Il progetto “I light U / Frames for underground stories” è un progetto di fotografia narrativa ideato e realizzato da Baretto Beltrade tra settembre 2106 e marzo 2017 ed esposto a “MilanoPhotoFestival 2017” dal 22 aprile al 13 maggio 2017, nella Galleria Artepassante, Passante ferroviario, stazione di Porta Venezia, Milano.

Si articola in 126 ritratti in piano americano e racconti di viaggio di passanti, fermati, fotografati e intervistati nel corridoio sotterraneo che collega metropolitana e ferrovia, a Porta Venezia: tutte le foto e le storie sono raccolte nel blog del progetto.

La mostra si è svolta nello stesso luogo in cui i passanti sono stati fermati e ha compreso una selezione di 44 ritratti e storie, stampati in grande formato su tela (100×80) ed esposti nelle vetrine del tunnel.

Il progetto

La finalità del progetto, che lo distingue da progetti di fotografia sociale che mirano a raccogliere “storie di vita” il più possibile complete e magari toccanti, è di affrontare il tema della perdita e il ruolo della fotografia come suo parziale antidoto, attraverso ritratti e frammenti di narrazioni.

Il luogo in cui si è svolto – un corridoio di passaggio della metropolitana, tipico “non luogo” urbano – non è frutto di una scelta casuale. Anonimi, seriali, senza una precisa identità, i luoghi di transito come stazioni o autogrill sono ricchi di uno strano fascino. Ci si passa in fretta, distrattamente, ma a volte qualcosa ci colpisce: un volto, un gesto, lo sguardo di una persona che ci passa accanto. Senza volerlo immaginiamo una storia. Da dove viene, dove sta andando, cosa ha fatto, cosa farà? Per un attimo incrociamo una vita, in forma di promessa, ma è solo un attimo perché quel volto è già scomparso tra la folla. È una strana “nostalgia dello sconosciuto”, la nostalgia di ciò che non possiamo afferrare, l’origine del fascino di quei luoghi. Ed è proprio questo il sentimento che guida il progetto.

Le persone che passavano in quel punto erano invitate a fermarsi per farsi fotografare e per raccontare brevemente il proprio viaggio: da che punto della città stai arrivando, dove vai, chi hai lasciato, e chi ti aspetta dall’altra parte? Ogni viaggio traccia una linea tra un punto di partenza e una destinazione che unisce di volta in volta persone, lavori, amori, amicizie, impegni, passioni, doveri e mille altre cose. Infiniti punti, infinite linee: un tessuto sterminato che non si può misurare o descrivere, si può solo immaginare, anzi si può riassumere per immagini, o per frammenti di racconti inconclusi. “I light U / Frames for underground stories” è uno degli infiniti riassunti possibili, allestito e messo in mostra proprio nel punto in cui ritratti e racconti sono stati illuminati per un momento.
La memoria, anche quella tecnologica, è solo un riflesso dentro un riflesso. Ma questo è uno dei modi in cui la fotografia può esserci utile: non per illuderci di trattenere, ma per ricordarci che non possiamo mai farlo del tutto.

Il blog di “I light U”

Il blog I light U presenta i 126 ritratti e la storie di viaggio raccolti tra settembre 2016 e marzo 2017 nella stazione della metropolitana di Porta Venezia, a Milano.

La galleria seguente contiene i 44 ritratti selezionati nel format originale utilizzato per la mostra alla Galleria Artepassante.